Riscoprire se stessi attraverso la narrazione

Il sé è la percezione consapevole che un individuo ha di se stesso, una rappresentazione complessa che include le dimensioni fisiche, psicologiche, sociali e spirituali. È una struttura centrale che racchiude la propria identità e autostima, la visione di se stessi da soli e la visioni di se stessi in relazione all'altro e all'ambiente. Non è una struttura fissa, data una volta per tutte, ma una costruzione dinamica e in continua evoluzione. Ogni individuo costruisce il proprio sé attraverso l’esperienza, interpretando gli eventi della propria vita in base alle proprie idee, valori, emozioni e pensieri che si sviluppano nel tempo, a partire dalle relazioni significative, dal contesto culturale e dalle modalità con cui ciascuno attribuisce senso a ciò che vive. Il Sé, dunque, non è un’entità oggettiva da scoprire, ma una narrazione in continuo aggiornamento, un insieme coerente di significati che la persona utilizza per rispondere alla domanda “chi sono io?”. Questo processo viene organizzato in una trama narrativa personale e la coerenza di questa narrazione è fondamentale: le persone hanno bisogno di percepire continuità e stabilità di se stessi, anche se questo può portare a mantenere convinzioni rigide o disfunzionali. Il lavoro che porto avanti non vede il cambiamento psicologico come un modo per “correggere” il Sé, ma promuove una ristrutturazione dei significati che lo costituiscono in modo da favorire una percezione di unitarietà, unicità di se stessi e una visione positiva e accettante di tutte le sue parti. Il terapeuta, quindi, non fornisce verità oggettive, ma accompagna la persona nell’esplorazione delle sue narrazioni e nella costruzione di nuove prospettive. In sintesi, costruiamo il nostro Sé attraverso un processo attivo di interpretazione della realtà, che riflette il nostro bisogno di dare senso al mondo e a noi stessi.